Etichettato: Koncalovskij

Sì, il destino, però. #CSKARoma

Oh. Porca. Putt…

Sono un fatalista di natura e tifando Roma ciò fa quasi sempre rima con “masochista”.

(Il buon vecchio Leopold von Sacher-Masoch, vecchio cuore giallorosso)

Ma che cazzo vuole dire che “la Roma gioca alle 18” ???

Insomma, non è che uno si possa sorprendere più di tanto se a 30″ dalla fine (bel film di Andrej Koncalovskij, lo consiglio) un cross del menga si infila chirurgico tra lo stupore e le madonne della steppa russa.

(Pronto? Michele Strogoff? PRRRRRRRR!)

Però quel barlume di “esprit géométrique” che mi rimane, mi porta a dire che appellarsi alla ISR (Ineluttabile Sfiga Romanista) è un po’ troppo poco.
Ora, non voglio certo negare che una dose di sfortuna non si faccia mai i cazzi suoi in partite in cui la qualificazione è in bilico, però insomma, bastasse affidarsi a un bravo mago e ai suoi amuleti (ah, il Barone Liedholm…), troverei inutile investire tante risorse in tecnici e giocatori.

Ieri la Roma ha giocato un buon primo tempo e nel ruolo per cui tanto si è trepidato (dopo Nainggolan terzino destro, restava solo il gol di testa di Zoff su calcio d’angolo), Florenzi ha sciorinato una prestazione da applausi.

Poi nel secondo tempo, pfff!
O per braccino corto, o per mancanza di energie, o per tutte e due le cose, la Roma si è abbassata troppo e si è chiamata i guai.

Ma i guai si evitano in tanti modi, potendo contare su esperienza, birra nelle gambe, freddezza sotto porta, un portiere affidabile.

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1) Condizione fisica scadente.
2) Mancanza di una punta in grado di coprire un ampio raggio d’azione e che tuttavia sappia mantenersi lucido sottoporta.
3) Giocatori determinanti o in precarie condizioni o proprio assenti.
4) De Sanctis è stato un buon portiere. Ora non lo è più, probabilmente per raggiunti limiti di età. Le sue uscite fanno spavento, certi errori di piazzamento anche di più e i suoi rinvii di piede sono dadaismo applicato al calcio.

E poi sì, mettiamoci nello specifico anche alcuni errori di valutazione di Garcia (in una partita così importante, col risultato in bilico, come pensare di mettere dentro Strootman “per mettergli minuti nelle gambe”? Fossimo stati sullo 0-3, avrei forse capito, ma…)
E mettere dentro Pjanic “per tenere palla”, può essere in generale una buona idea, ma nello specifico di ieri con la Roma in apnea e i Russi che buttavano dentro palloni in continuazione forse era meglio di no.

Comunque, tira una brutta aria.
Provo una spiacevole sensazione: nonostante le due classifiche ci vedano ancora in corsa per tutto, è come se la Roma abbia perso fiducia, compattezza, convinzione nei propri mezzi.
E non per colpa del famigerato Roma-Bayern, ma per colpa di Juve-Roma.
Lì, IMO [acronimo che fa vintage], si è consumato il fattaccio.
Nello spogliatoio si è generato l’alibi (supportato da evidenti schifezze arbitrali, intendiamoci) che “tanto è inutile, non si può vincere”.

Poi tutto viene di conseguenza.

(Sì, lo so, è una grande pippa mentale, ma più ci penso e più…)

nella foto: riferimenti culturali